In anni recenti si sono imposte all'attenzione del grande pubblico numerose scuole di medicina alternativa, ovvero terapie che si posizionano al di fuori della medicina accademica ortodossa diffusa in tutto il mondo occidentale.
Già l'iniziale riferimento all'occidente ci porta ad escludere dalla nostra medicina ufficiale le antiche scuole asiatiche, le cure dei pellerossa e delle popolazioni africane ed i tanti altri rimedi che vantano origini lontanissime nel tempo e profondi legami con sistemi filosofici complessi.
La medicina tradizionale cinese si fonda, ad esempio, sull'equilibrio tra le forze yin e yang e sull'energia vitale Qi, che vengono riportati in armonia e rivitalizzate attraverso tecniche antichissime come l'agopuntura e la fitoterapia, le quali vantano un crescente seguito anche in Europa e negli Stati Uniti.
Tra le terapie così dette alternative possiamo, inoltre, ricordare l'olistica, la quale unisce corpo e mente, fisico e spirito, alla ricerca di un equilibrio globale della persona, considerata come un sistema complesso nel quale ogni componente è in relazione con le altre.
Le infinite capacità del corpo e della mente sono al centro anche delle scuole di medicina naturale che, attraverso diverse prospettive, s'appoggiano alle potenzialità degli esseri umani di guarire da se', evitando il ricorso alle medicine acquistate in farmacia.
Il medico, in altri termini, dovrebbe aiutare la natura a svolgere il suo percorso in modo da ricreare l'equilibrio globale del paziente, il quale col tempo impara a curare da se' anima e corpo, indagando sulle origini della malattia in modo da estirparne le cause.
|